VERGINE

"Non aver paura della perfezione: non la raggiungerai mai."
Salvator Dalì

Raggiungere la perfezione questa è la mission del settore/segno Vergine. Se con i Pesci si aspirava all'infinitamente grande, con la Vergine si mira all'infinitamente piccolo; al particolare, a scovare il difetto invisibile. È quello che fa la differenza tra un progetto realizzato dalla mente umana e le forme create dal caos naturale delle cose. La Vergine È L'AZIONE UMANA, IL LAVORO, LA PRODUZIONE ATTA A MODIFICARE LA NATURA PER RENDERLA UTILE ALL'UOMO. Siccome tutto è circolare, è buffo notare che cercando nell'infinitamente piccolo si arriva alla particella subatomica, ai cosidetti QUANTI, che nascondono la risposta dell'universo, del tutto. 

La Vergine è ricerca scientifica, analisi, approfondimento per arrivare all'essenza del concept del brand.

I settori merceologici legati al segno son quelli dove l'errore non è ammesso perché potrebbe essere fatale per la vita dell'uomo; quindi: ambiente medico sanitario, farmacologico, erboristico e cosmetico e della ricerca scientifica. Ma anche ingegneristica robotica, spaziale, edile. Tutte quelle attività di controllo e sterilizzazione e disinfettazione dell'ambiente. Con la Vergine si arriva alla purezza, lo dice il termine stesso "vergine" una purezza sia spirituale che reale. Un elemento Vergine è sterile, puro, non contaminato. È un elemento ancora non integrato con l'ambiente. 
La Vergine è l'infinitamente piccolo, il granello di sabbia, il microbo e quindi la microbiologia. Sono gli ingredienti delle cose, le loro singole composizioni, i dosaggi misurabili e controllabili. Per fare un farmaco son necessari i giusti dosaggi, ma anche per preparare una pietanza son necessarie misurazioni degli ingredienti, igiene e manualità. Ecco perchè è Vergine anche la preparazione del cibo. La cucina e i cuochi sono del settore Vergine. 
Il concetto di piccolo è collegato anche all'umiltà, se con il Leone abbiamo trovato chi è Leader, chi porta la corona/marchio, qui troviamo chi la sostiene. LA PRODUZIONE, IL LAVORO. Gli operai, gli inservienti, chi presta un servizio, chi costruisce oggetti artigianali che andranno agglomerati con altri per realizzare un utensile. Sono le masse produttive invisibili che producono Merce>Marchio>Brand. 

L'archetipo base a cui far riferimento a mio avviso è il mito di Cerere/Demetra. La dea dell'agricoltura. Una dea che rinuncia all'Olimpo per scendere tra gli umani. Profondamente legata alla figlia, Proserpina a cui nega la possibilità di diventare grande, di passare dalla dimensione fanciulla a quella di donna autonoma. Cerere è l'archetipo della madre che serve e protegge, dona nutrimento attraverso l'utilizzo della natura (agricoltura), una natura assoggettata all'uomo. Abbiamo già parlato di natura con il segno del Toro, ma quella era la versione libera da manipolazioni umane. Era la natura selvaggia che generosamente regalava frutti e nutrimento a tutti gli animali presenti sulla terra. Nel caso del settore Vergine invece è una natura manipolata dall'azione umana. Questo permette all'uomo di evitare gli inconvenienti che la versione selvaggia può casusare, come veleni o batteri dannosi, ma anche carestie. 
Anche professioni tipo giardinieri e Garden designer sono legati al settore, perché son professioni che "addomesticano" la natura ad uso estetico. Come anche nel caso di chi addestra animali da compagnia tipo cani per ciechi o per supporto alla polizia, ecc.
In ogni caso anche il mondo del PET e veterinaria può essere collegato alla Vergine perché se ne deve prender cura. 
Ecco l'analisi delle tre versioni grafiche:
  1. Una M con una gamba in più che si richiude verso l'interno.
  2. Una goccia-viso con 3 semi/pianta
  3. Un angioletto
Il pittogramma M con l'ultima asta più bassa e rivolta verso l'interno richiama oltre alla volontà di chiusura, riserbo, anche le dita di una mano, oppure le piume delle ali dell'angelo/vergine, versione figurativa del segno. Ma è anche metà spiga, altro elemento Vergine. Abbiamo già incontrato il simbolo M con lo Scorpione. In quel caso la M era Morte. In questo caso è Madre. Madre natura, o madre che si prende cura di noi nel percorso di crescita, per questo anche l'insegnamento materno/elementare è associato alla Vergine. È anche l'infermiera che ci assiste o chiunque ci presta un servizio dalla commessa alla donna delle pulizie.
La Vergine è Demetra con il fascio di spighe in mano, è la Madonna Immacolata madre divina. È l'angelo custode che idealmente ci protegge.
I colori della Vergine sono le sfumature di grigio, ma anche le foto in bianco e nero, tutte le immagini monocromatiche tipo le foto ingiallite color ocra. Il colore del Grano, alimento principale nella dieta mediterranea. Ma anche principale prodotto dell'agricoltura e del lavoro dell'uomo. Con il grano si produce Pane a Pasta alimenti poveri che dovrebbero essere garantiti a tutti, ha quindi un valore di equità sociale. Le forme abbinate sono le foglioline, i disegni di erbe minute, i semi e la goccia. Ma anche le forme piccolissime come punti e linee.
Le font sono quelle Sans Serif, senza le grazie, nella declinazione light ed extra light. Con la Vergine tutto è minimal, sintetico, essenziale, nulla di più di ciò che è necessario per la comunicazione deve essere presente.
Il settore più identificativo della Vergine è quello della salute. Qui bisogna fare una precisazione importante. Spesso si usa come simbolo per la farmacologia il Caduceo di Mercurio. Si tratta di un bastone che è in mezzo a due serpenti. Questo uso è sbagliato perché quello è il simbolo del commercio, delle trattative non della salute. Il simbolo giusto è il Bastone di Esculapio Dio della medicina e la coppa con il serpente simbolo di Igea Dea dell'Igiene, figlia di Esculapio. 
Il Caduceo è legato alla storia che narra che due serpenti litigavano tra loro e il Dio Mercurio ha interposto il suo bastone alato tra i due e i serpenti hanno smesso di litigare. Quindi è il simbolo degli accordi commerciali o delle trattative; ma essendo simile al Bastone di Esculapio viene spesso usato erroneamente nei marchi delle Farmacie. 

Proviamo a verificarne i simboli con l'applicazione sul packaging del settori farmaceutico e cosmetico.
VIR_GOL prodotto inventato per rappresentare un esempio di applicazione farmacologica. Nel settore, la grafica è estremamente minimal. Spesso ci sono solo scritte e campiture di colore, senza pittogrammi/marchio. La grafica sintetica e pulita trasmette sicurezza scientifica. 

Sotto alcuni esempi di applicazione su prodotti di cosmesi di alto livello qualitativo e parafarmaceutico
Quest'ultimo esempio è un progetto (in via di definizione) per un'azienda di Medicina estetica e SPA. Il marchio è composto da due ali/mani che accolgono un punto. È chiaro il richiamo archetipale al prendersi cura della persona. Ma le ali richiamano anche ad un Cigno che nasce brutto e si trasforma in animale stupendo. L'applicazione sul packaging di eventuali prodotti cosmetici per il proseguo del trattamento estetico iniziato nel centro, mostrano una grafica pulita e accattivante dove il punto fa da riferimento per riconoscere la linea. I colori scelti sono due grigi azzurri di tonalità diverse.
Come vediamo gli elementi archetipali del settore sono tutti presenti.

Gli esempi riportati sono di proprietà di Segnicomunicazione che ha una vasta esperienza nel settore della cosmesi. Se avete necessità anche solo di un consulto non esitate a contattarmi.

Proseguite ora con l'applicazione sui vari brand presenti sul mercato cliccando qui o sotto al numero 2.
MARIA GRAZIA D’APRILE
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