VENERE, LA MELA E LA APPLE

Il BRAND più conosciuto e amato nel campo della grafica è quello della APPLE.
Il frutto di Venere è la Mela, il frutto del desiderio, della spinta a voler conoscere. Eva è Venere, è lei che spinge Adamo ad osare a voler provare qualcosa di proibito. Perché inserisco in questo settore un BRAND famoso per la tecnologia e l'avanguardia? Perchè non l'ho messo insieme al suo competitor Microsoft? Semplice, perchè la scelta di posizionamento di Steve Jobs con la sua Mela è stata in primis attrattiva-estetica. Lui era una perfezionista estetico oltre che un visionario. Il suo primo prodotto è stata la fabbricazione di una scheda per i computer e lui pretendeva dai suoi collaboratori che non la facessero solo funzionante e performante ma anche bella esteticamente anche se poi l'avrebbero vista solo i tecnici che la montavano. Lui puntò tutto su l'engagement con il suo pubblico. 
La Apple ha da sempre un rapporto affettivo con i suoi utlilizzatori. Chi ha un Mac diventa un Mela dipendente. Si mette il marchio come adesivo sulla sua auto, sugli strumenti di lavoro, alcuni se lo sono anche tatuato. 
L'approccio tra computer e persona è umanizzato. Chi non si ricorda il primo Mac con la faccina che sorrideva quando lo si accendeva e ti diceva Hello. Il Mac non vuole essere per tutti, è un prodotto d'elitè, ha successo inizialmente solo in un determinato settore che è quello delle agenzie di comunicazione, gli studi grafici o architettonici. Oggi con gli altri device, tablet e cellulari ha conquistato anche un altro tipo di pubblico ma resta, visto l'alto costo, un prodotto di nicchia. Chi si compra un Mac non è un infomatico e vuole un approccio semplice e facile. Vuole essere da subito produttivo. Questo è il plus della Apple, più che il concept di avanguardia. Pur essendo una mela dipendente come la maggior parte dei grafici dopo anni di utilizzo mi rendo conto che non scelgo ii Mac per la tecnologia, perché il sistema Micrososoft in realtà è anche più performante con dei costi più contenuti; ma resto un acquirente Apple perché il suo competitor è "antipatico" , è difficile da usare, non è immediato, per usarlo bisogna avere delle competenze.
La Apple ti vende VENERE, l'estetica, la semplicità di utilizzo e, altro valore Toro la stabilità, la sicurezza che non si infetti. ESTETICA-PIACERE-STABILITÀ tutti valori Toro.
Vediamo la storia della più famosa mela dopo quella di Eva.
I primo logo della Apple raffigurava Isaac Newton seduto sotto ad un albero di mele, la progettazione grafica fu affidata a Ron Wayne nel 1976. Era un illustrazione esageratamente ricca di particolari. A un esteta come Steve Jobs non poteva piacere, decise di commissionare una nuova progettazione grafica del logo a Rob Janoff, creativo che ha dato vita anche ad altri loghi famosi come quelli di IBM, FedEx e Volkswagen. 
La nuova progettazione grafica permise di utilizzare lo slogan “Byte into an Apple” sfruttando  il gioco di parole tra bite (mordere) e byte (unità di misura utilizzata in informatica). 
Sul morso ci sono varie ipotesi:
  • Nel periodo della progettazione grafica del logo Steve Jobs stava seguendo una dieta vegetariana e la mela era il suo frutto preferito, da qui la scelta del logo.
  • Steve Jobs sfruttò l’immagine presente sul disco dell’album dei Beatles con le canzoni dal 1967 al 1970 che raffigurava una mela per idealizzare il logo dell’azienda.
  • Una mela morsicata presente sul tavolo di Steve Jobs e Steve Wozniak gli fece venire l'idea.
  • La mela è un riferimento ad Alan Turing, padre fondatore dell’informatica, che pose fine alla sua vita proprio con un morso ad una mela iniettata con del cianuro a seguito della persecuzione ai suoi danni dovuta alla sua omosessualità.
 
In realtà Steve Jobs ricercava un logo che potesse dare subito l’idea di un’azienda innovativa e fresca. La forma stilizzata della mela senza un confronto proporzionale con altri elementi poteva essere scambiata per una ciliegia, il morso laterale crea quel gioco di proporzioni visive che la identifica con la mela e non con un altro frutto rotondo. 

Aggiungo un'altra ipotesi: a livello inconscio c'è sempre un richiamo all'archetipo e tutti i Brand di successo che ci restano impressi nel tempo anche se in maniera inconsapevole finiscono per aderire. La mela è l'archetipo Venere e l'ancoraggio è forte e chiaro ogni volta che la vediamo. Non è un caso che essendo il marchio perfettamente riuscito - a parte qualche modifica di colori e rifinitura illustrativa - la Apple non ha mai cambiato nel tempo la forma del suo Pittogramma.
Inoltre la parte visiva ha finito per prevalere su quella testuale, la scritta Apple non appare quasi mai, il pittogramma è così forte che non è necessaria. Abbiamo detto che il settore Toro è l'immagine, quindi anche in questo caso a vincere è il visual sul naming.
MARIA GRAZIA D’APRILE
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